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Progressi progetto “aulapulita” – parte 4

2016-08-27 16.21.48

di Marco Lombardi

Sono giunto alla definizione del primo prototipo di centralina AULAPULITA “standalone” funzionante, ho abbandonato definitivamente la breadbord per passare ad una shield per prototipi e adesso tutti i collegamenti avvengono tramite cavetti con connettori Dupont femmina-femmina. In questo modo il prototipo può essere messo in scatola e quindi può agevolmente essere posizionato nell’ambiente da monitorare senza paura che qualcuno possa danneggiare la centralina. continua a leggere

Progressi progetto “aulapulita” – parte 3

di Marco Lombardi

Il modulo “standalone” è alla versione 0.1a e il codice è stato pubblicato su GitHub insieme allo schema disegnato con Fritzing. Rispetto al primo schema pubblicato su questo blog ci sono state due importanti modifiche che hanno variato anche il codice. La prima modifica è stata fatta per aver maggiore compatibilità con tutta la famiglia Arduino e suoi cloni, ho perciò connesso il K30 in modalità I2C anziché in modalità UART, questo ci permette anche di riutilizzare parte del codice su altre piattaforme di sviluppo perché questo è stato completamente svincolato dalle libreria necessarie al K30 in modalità UART che sono vecchie di qualche anno. Questa modifica ha reso necessario la sostituzione del modulo RTC, passando al PCF8563 poichè il DS1307 è risultato incompatibile con il K30 in modalità I2C (comunicano con l’Arduino con lo stesso identificativo e non è possibile variarlo). continua a leggere

Progressi progetto “aulapulita” – parte 2

aulapulita_bb

di Marco Lombardi

 

Dopo molto silenzio (causa esami e lavoro) non ci siamo più sentiti. Rifaccio dunque un po’ di storia. Il progetto “aulapulita” prosegue e come noto nasce durante il primo corso Arduino nel 2015 durante la spiegazione dei sensori. Viene riportata l’informazione sulla diminuzione della concentrazione e produttività oltre una certa soglia di CO2. Si pensa così di utilizzare il sensore MQ135, a bassissimo costo, che potrebbe fornire i dati necessari e “avvertire” quando la soglia di CO2 viene superata. Purtroppo quell’ipotesi si rivela impraticabile perché il sensore MQ135 richiede tempi di riscaldamento di circa 24 ore e ha limiti di misurazione troppo bassi per un applicazione del genere. Va inoltre settato e verificata la bontà della calibrazione con uno strumento professionale (non disponibile). Sarebbe bastato un’interruzione di corrente a bloccare le rilevazioni per diverse ore. continua a leggere

Cari maker, non perdiamoci di vista

Schermata del 2016-07-20 23:00:36

di Paolo Scattoni

I risultati degli esami di maturità per professionale e tecnico di meccatronica sono andati al di là delle più ottimistiche aspettative, sicuramente per le votazioni finali, ma anche e soprattutto per i prodotti che sono stati portati all’esame. I progetti condotti dagli studenti di oggi erano inimmaginabili sino a due anni fa. Questi risultati non debbono essere dispersi. Si potrebbe intanto pensare alla pubblicazione delle tesine di accompagnamento, magari con qualche piccola modifica se necessario. Ad esempio se quanto realizzato si è ispirato ad altri progetti, non lo si deve nascondere, basta citare correttamente. In fondo il movimento maker è proprio basato su questo. Riuscire a far progredire questo movimento è basato su un lavoro comune a distanza e non.. continua a leggere