di Fosco Taccini
Uno dei temi principali della rassegna romana di quest’anno è stata l’economia circolare. Infatti, sull’eccellenze in grado di adottare soluzioni efficienti con risorse limitate sono stati presentati e annunciati molti progetti: dalla trasformazione della canapa in bioplastica per le stampanti 3D alla realizzazione di prodotti farmaceutici dagli insetti passando per soluzioni innovative per l’irrigazione nei Paesi africani e riutilizzo di materiali di scarto provenienti dalle energie rinnovabili. Per impiegare concretamente l’economia circolare, dunque, bisogna avere un’idea chiara e progettata dei processi di produzione e dei servizi da realizzare. Poiché il recupero e il riutilizzo diventano parte integrante dei processi, insieme a tutte quelle misure volte a una riduzione dei costi di produzione. È proprio in quest’ottica che i maker possono dare il meglio di loro stessi: infatti, questi artigiani digitali sanno lavorare in rete (per scambiare informazioni, consigli e progetti) e (ri)utilizzare nel modo migliore strumentazioni a basso costo o addirittura obsolete. continua a leggere