Sono giunto alla definizione del primo prototipo di centralina AULAPULITA “standalone” funzionante, ho abbandonato definitivamente la breadbord per passare ad una shield per prototipi e adesso tutti i collegamenti avvengono tramite cavetti con connettori Dupont femmina-femmina. In questo modo il prototipo può essere messo in scatola e quindi può agevolmente essere posizionato nell’ambiente da monitorare senza paura che qualcuno possa danneggiare la centralina.
Per questo primo prototipo ho acquistato su eBay un contenitore in perspex da assemblare che però si è rilevato troppo piccolo per ospitare tutti i sensori ma può essere facilmente replicato con l’ausilio di una fresa cnc, in puro stile maker 😉
L’idea è quella di ridisegnare il modello del contenitore in CAD, questo potrà poi essere adattato anche al più ingrombrante prototipo di centralina AULAPULITA “connected” che vede la presenza di un Arduino MEGA in coppia con una shield ethernet Wiznet W5100 oltre alla sopra citata shield per prototipi che raccoglie tutti i connettori per le periferiche.
Prossimamente un articolo sul prototipo di centralina AULAPULITA “connected” illustrerà in modo sintetico il suo funzionamento e le possibili implementazione con un sistema di raccolta dati centralizzato su Raspberry PI o PC di recupero.